Nell’organizzazione di un viaggio, bisogna tenere ben presenti le esigenze di tutti i viaggiatori, inclusi quelli a quattro zampe, e predisporre quanto necessario, specialmente se si viaggia all’estero, in merito a vaccinazioni, documenti, limitazioni.
Amici a quattro zampe – Viaggiare all’estero – Vaccinazioni
Gli amici a quattro zampe, per viaggiare all’estero, devono seguire, oltre alle normali vaccinazioni, procedure annuali per la vaccinazione contro parassiti interni ed esterni.
Indipendentemente dalla meta prescelta per la vacanza, è sempre bene prevenire, proteggendo i nostri amici cani e gatti da potenziali aggressioni di virus, batteri o parassiti presenti a destinazione, informandosi preventivamente, magari con l’aiuto del proprio veterinario.
Per poter viaggiare con il cane in Paesi quali Irlanda, Malta, Svezia e Regno Unito, è necessario sottoporlo ad un prelievo di sangue su cui verranno effettuati i test per la positività alla rabbia.
Il test deve essere eseguito rispettando determinate tempistiche, anche in questo caso, prima di pensare ad organizzare un viaggio in questi paesi, è preferibile informarsi presso il veterinario di fiducia o la ASL di zona.
Per viaggi in Irlanda, Malta e Regno Unito è poi richiesto un trattamento contro zecche e echinococcosi. Anche Finlandia e Svezia richiedono un trattamento contro l’echinococco.
Amici a quattro zampe – Documenti necessari per viaggiare all’estero
Gli animali da compagnia devono avere il passaporto. Obbligatorio per cani, gatti e furetti. Per gli altri animali domestici come conigli, porcellini d’India o uccelli, valgono le norme statali.
Ai fini del passaporto, che non ha scadenza, dal 2005 l’amico quattro zampe deve avere il microchip, che ne facilita l’eventuale ricerca in caso di smarrimento tramite i dati salvati nel chip stesso, inoltre deve essere iscritto all’anagrafe veterinaria dell’ASL di zona e deve aver effettuato la vaccinazione antirabbica da almeno 21 giorni. Dal 2015 viene rilasciato un nuovo passaporto, i documenti rilasciati prima del 2015 mantengono comunque la loro validità e non devono essere sostituiti.
Il nuovo passaporto, rispetto al vecchio, prevede la presenza dei contatti del veterinario e la firma del proprietario dell’animale.
Tali dati si trovano su una pagina apposita del passaporto, protetta da una pellicola adesiva in plastica trasparente per evitare la possibilità di falsificazione delle informazioni.
Per i cani, nel documento deve essere riportato il certificato di vaccinazione contro la rabbia.
Viaggiare senza tale passaporto, significa rischiare che l’animale venga messo in quarantena, con i costi e i disagi che ne conseguono.
Per ottenere il passaporto è necessario contattare il veterinario, che è responsabile del rilascio.
Prima di intraprendere un viaggio è sempre bene informarsi sulle tempistiche necessarie per il rilascio del documento, poiché, a seconda del paese di destinazione, possono essere necessarie alcune settimane o addirittura dei mesi per ottenere la documentazione ed effettuare le vaccinazioni necessarie.
Non è possibile per un cittadino viaggiare con più di cinque animali, a meno che si possa dimostrare che lo scopo del viaggio è rappresentato dalla partecipazione a concorsi, esposizioni o competizioni sportive o l’allenamenti per tali competizioni. Il proprietario deve essere in possesso di un certificato scritto, che attesti tale partecipazione e gli animali devono avere almeno 6 mesi.
Particolare attenzione alle specie protette!
Particolare attenzione per gli animali facenti parte di specie protette, in base alla della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, ad esempio pappagalli, lucertole, serpenti, tartarughe acquatiche, pesci ornamentali, alcune specie di uccelli, scimmie. La loro importazione è assolutamente vietata. Vietata anche l’importazione di prodotti derivanti da animali protetti, quali avorio, pellicce, corallo. Al momento dell’importazione, tali beni devono essere accompagnati dal certificato CITES.