Uno degli aspetti del viaggio è la cucina, è importante assaggiare le specialità del posto che si sta visitando e provare i cibi caratteristici, adottando però sempre alcune piccole precauzioni.
Ecco i 10 consigli base dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sul cibo, da tenere presenti durante un viaggio:
1 – Bere soltanto acqua e bevande imbottigliate e sigillate: solo le acque imbottigliate sono state preventivamente sottoposte ad un controllo di igiene e sicurezza.
2 – Non bere bevande con ghiaccio: se l’acqua utilizzata era “impura”, anche il ghiaccio sarà “impuro”
3 – Consumare frutta sbucciata, possibilmente in autonomia e sciacquarla nuovamente con acqua imbottigliata
4 – Consumare verdure crude vanno solo dopo averle lavate accuratamente con acqua “sicura”. È preferibile consumare le verdure cotte.
5 – In mancanza di acqua potabile, consumarla solo dopo bollitura a temperatura di 100° alla quale microbi, batteri e virus soccombono, oppure consumare l’acqua con l’aggiunta di qualche apposito disinfettante rispettando accuratamente le indicazioni d’uso.
6 – Consumare solo cibi ben cotti, e possibilmente ancora caldi. La temperatura ottimale per la distruzione di tutti i batteri e virus è di 60/70 gradi fino al centro dell’alimento. I cibi cotti, se non consumati subito, vanno immediatamente conservati in frigorifero, se si pensa di consumarli in breve tempo, altrimenti, meglio il surgelatore.
7 – Evitare pesce o frutti di mare crudi o poco cotti: i frutti di mare sono animali che per nutrirsi “filtrano” l’acqua in cui vivono…ma se l’acqua è inquinata, diventano un “concentrato” di sostanze o organismi patogeni.
8 – Non mangiare carni crude: cucinare molto bene la carne per distruggere ogni possibile contaminazione.
9 – Non bere latte o mangiare latticini non pastorizzati: la pastorizzazione è una tecnica che sottopone l’alimento ad alte temperature per breve tempo: il valore nutrizionale si mantiene inalterato, ma con questa operazione l’alimento è sicuro e commestibile.
10 – Fare attenzione a dove si acquista il cibo: non sempre un bell’aspetto significa pulizia, e alcune situazioni risultano più “a rischio” di altre. Attenzione ad esempio ad alcuni venditori ambulanti, spesso non è possibile mantenere condizioni igieniche ottimali su un “carretto ambulante”.