Per conoscere un popolo, uno degli aspetti è proprio il cibo.
Sapori e cultura si intrecciano e danno un quadro del paese che in un viaggio non si può assolutamente trascurare.
Poche cose parlano della cultura di un luogo quanto il cibo, i riti che si creano in ogni luogo intorno ad esso: dal tè delle cinque in Inghilterra, alle tapas spagnole, alla convivialità dei paesi del Mediterraneo.
Luoghi in cui mangiare diventa una scusa per stare insieme e si passano ore a tavola per chiacchierare, e luoghi dove è normale mangiare un panino da soli spostandosi verso l’ufficio e stare settimane senza fare la spesa.
Dalle abitudini alimentari di un popolo si capiscono moltissimi aspetti della sua cultura e in un viaggio assaggiare i sapori del luogo è uno dei modi per conoscere meglio il luogo che si sta visitando.
Assaggiare i piatti tipici, e non ricercare obbligatoriamente pasta e pizza, è aprirsi al mondo e alla sua cultura, è aprire palato e mente a nuove scoperte.
Se un popolo si ciba di un alimento da anni, sicuramente varrà la pena almeno assaggiarlo, si potrà scoprire un mondo di gusti migliori di un mal cucinato piatto a noi noto.
Sempre bene comunque scegliere i cibi con una certa attenzione, anche in base al Paese che si sta visitando e alle sue condizioni igieniche generali.
Preferire cibi cotti e ancora caldi è una buona regola da adottare per garantirsi un po’ più di sicurezza rispetto alle eventuali infezioni batteriche, cosi come evitare carni e pesce crudi, latte e latticini non pastorizzati e frutta non sbucciata personalmente.
Scegliere dal menu, magari con i consigli del cameriere, aiuterà ad apprezzare di più il viaggio, a calarsi nell’atmosfera del luogo, a conoscerne la cultura.
La scelta del piatto dipenderà poi dai propri gusti, dalla propria apertura alla novità, dalla propria curiosità e ovviamente dal piatto del luogo…
Alcuni piatti saranno sicuramente apprezzati da molti, altri, probabilmente solo dai più temerari.