Avete timore a viaggiare con il pancione? Ogni gravidanza è una storia a sé, ma se non ci sono complicazioni, viaggiare non crea nessun problema, soprattutto tra la 16° e la 30° settimana, anche se prima di programmare un viaggio è sempre opportuno consultare il proprio medico.
Quale meta scegliere per viaggiare in gravidanza? Meglio mare o montagna col pancione?
Sempre meglio scegliere in base alle preferenze della mamma… il mare è perfetto per chi ama il relax al sole, che stimola la produzione di vitamina D, e permette di respirare iodio, che pulisce le vie respiratorie e stimola la tiroide.
Fare passeggiate sul bagnasciuga, con le gambe in acqua, stimola la circolazione e aiuta ad attenuare i gonfiori che spesso si presentano.
Più tranquilla e rilassante la montagna, anche qui, come al mare, si consiglia di proteggere la pelle con creme solari e utilizzare un cappello.
In merito all’altitudine i medici consigliano di non superare i 1.500 metri di quota ed evitare località troppo isolate.
Viaggiare in Paesi a basso tenore igienico è invece sconsigliato in gravidanza.
Quale mezzo usare per viaggiare in gravidanza? L’auto, il treno o l’aereo?
L’auto privata è sicuramente il mezzo più comodo per spostarsi in autonomia, e consente di fare soste frequenti muoversi un po’ e… andare in bagno.
Il treno è uno dei mezzi di trasporto più sicuri in gravidanza, inoltre permette di alzarsi e camminare in corridoio, se non è affollato, ogni volta che lo si desidera.
L’aereo è uno dei mezzi più sicuri perché non crea vibrazioni. Se c’è la possibilità di scegliere il posto, meglio optare per quello vicino al corridoio per potersi alzare almeno ogni mezz’ora per fare qualche passo e sgranchirsi le gambe. Durante i voli lunghi è consigliabile indossare calze a compressione graduata.
Prima di prenotare, informarsi con la compagnia di partenza, molte non accettano donne oltre la 28° settimana.
Prendere un traghetto per un breve spostamento non darà problemi.
Sconsigliate, invece, le vacanze in crociera: il moto ondoso potrebbe favorire le nausee.
Assolutamente sconsigliato in gravidanza l’uso dei mezzi a due ruote.
In caso di nausea in viaggio, lo zenzero caramellato oppure alcuni pacchetti di cracker o dei biscotti secchi da sgranocchiare potranno essere una grande risorsa. Tenere sempre quindi a portata di mano.
Viaggiando con il pancione poi non bisogna dimenticare:
- la carta d’identità o il passaporto valido,
- la tessera sanitaria, necessaria per accedere ai servizi di pronto soccorso in Italia, in Svizzera e nei Paesi dell’Unione europea.
Chi si reca in uno Stato al di fuori dell’UE convenzionato con l’Italia, dovrà avere con sé il modulo rilasciato dalla Asl che dà diritto alla prestazione delle sole cure urgenti.
Nelle nazioni che non hanno accordi con l’Italia, è meglio sottoscrivere un’assicurazione privata per essere più serene, non solo durante le vacanze.
È importante poi viaggiare in gravidanza con la cartella medica completa.