Romania: In tour sulle orme di Vlad, Dracula

Romania, in tour sulle orme di Vlad, colui che ha ispirato la leggenda di Dracula

Chi dice Transilvania dice Dracula. “Vengo dalla Transilvania” è una delle frasi più ricorrenti delle storie di vampiri.
Dracula è un personaggio di cui tutti abbiamo sentito parlare. Lo dobbiamo allo scrittore irlandese Bram Stoker (1847-1912) che nel 1897 pubblicò il romanzo Dracula. Stoker prese ispirazione da varie letture riguardanti un principe della Romania e si documentò anche sulla regione della Transilvania (significa “terra tra le foreste”) e pensò di ambientare il suo romanzo proprio in questa terra.
Il principe che ha ispirato Stolker è Vlad III Tepes, principe di Valacchia.

Il soprannome ‘Tepes’, che significa ‘impalatore’, gli venne dato dopo la morte. Vlad infatti usava questo strumento di tortura per punire i comuni criminali, ladri e in generale coloro che cospiravano contro il suo potere. Vlad III, figlio di Vlad II Dracul, nacque a Sighisoara.
Il vero appellativo del padre era termine ‘Dragul’, in quanto cavaliere dell’’Ordine del Drago, ma, la pronuncia delle parole genera incomprensioni e così Vlad II anziché Dragonul (il Drago) divenne Dracul ovvero ‘il Diavolo’. Appellativo che passò anche al figlio, viste le sue opere terrificanti. Da Dracul, Dracula.

Il collegamento tra Vlad Dracul e il vampiro deriva invece dal fatto che nel folclore romeno il Diavolo può trasformarsi in un pipistrello. Il Diavolo, come il pipistrello è una creatura notturna che rimane nascosta di giorno ed esce con le tenebre.

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Il nostro tour comincia da Bucarest, verso Targoviste, per visitare quello che è considerato il vero castello di Dracula, fortezza Poienari, di cui ormai restano solo le rovine. Il modo migliore per compiere il tour sulle orme di Dracula è noleggiare un’auto, per godersi l’itinerario in libertà e con i propri tempi.
Si prosegue per Sibiu, che è stata Capitale europea della cultura 2007. Pernottamento.

Al mattino ci si sposta verso Hunedoara, per visitare il Castello di Mattia Corvino. Nel pomeriggio ci si sposta verso Alba Iulia, dove il 1 Dicembre 1918 la Transilvania è stata unita alla Romania. Pernottamento.

Si prosegue per Cluj Napoca, centro accademico culturale, e si può visitare Turda, una delle saline più importanti della Romania, si prosegue per Bistrita, per raggiungere Tihuta.

Si consiglia la cena e il pernottamento nell’hotel costruito sulle rovine del castello di Dracula.

Al mattino si prosegue per Sighisoara, la città dove Vlad nacque, per poi arrivare a Bran, dove si trova il castello attribuito al famoso vampiro.

Il castello di Bran si trova arroccato su una parete rocciosa all’interno di una stretta gola. Ha un alone di mistero e di leggenda, dovuto anche agli interni con scalinate strette e tortuose, passaggi sotterranei e torri merlate. Non c’è da stupirsi che Stoker, nella sua vivida immaginazione, lo abbia inserito nel suo romanzo.

Si prosegue per tornare a Bucarest, ma prima di tornare nella capitale, sosta al lago di Snagov, dove sull’isoletta venne sepolto Vlad. Scavi archeologici del 1930 hanno scoperto che i resti rinvenuti appartenevano a un cavallo. Sembra che il principe Vampiro non abbia ancora trovato pace…