Palermo, già inserita nel 2015 nella lista del Patrimonio Unesco, è capitale italiana della cultura 2018, un anno sotto i riflettori per la città siciliana.
Il titolo di capitale europea della cultura è dedicato per un anno d una città designata dall’Unione europea, che per il periodo di un anno ha la possibilità di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale.
Diverse città europee hanno colto le opportunità offerte da questa iniziativa per trasformare completamente la loro base culturale e, facendo ciò, la loro visibilità internazionale.
L’iniziativa, concepita come un mezzo per avvicinare i vari cittadini europei, venne lanciata il 13 giugno 1985 dal Consiglio dei ministri su iniziativa di Melina Merkouri, che ricopriva l’incarico di Ministro della Cultura nel governo greco.
Non a caso la prima città europea della cultura fu proprio Atene, nel 1985.
Dal 1985 l’iniziativa ha avuto sempre più successo e ha avuto un grande impatto culturale e socio-economico per i numerosi visitatori che ha attratto nelle città scelte.
Per l’evento Palermo vedrà un ricco calendario di manifestazioni culturali, inclusa Manifesta 12, la biennale europea itinerante dedicata all’arte contemporanea.
Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, il programma
Palermo ha conquistato il titolo di Capitale della Cultura 2018 lasciando ferme le altre città in finale, ossia Alghero, Aquileia, Comacchio, Ercolano, Montebelluna, Recanati, Settimo Torinese, Trento, Unione dei comuni Elimo-Ericini.
Palermo succede a Pistoia, che è stata Capitale Italiana della Cultura 2017, e vincendo anche un premio di 1 milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del Patto di stabilità.
Il programma di Palermo Capitale italiana della cultura prevede Manifesta 12, la biennale nomade europea di arte contemporanea, oltre a una serie di eventi, che non sono ancora stati resi noti.
Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e Manifesta 12
Manifesta 12, la biennale europea itinerante dedicata all’arte contemporanea, ha come tema “Il Giardino Planetario. Coltivare la coesistenza”, un’indagine sui fenomeni geopolitici, sociali ed ecologici di oggi.
La dodicesima edizione di Manifesta si prefigge anche l’obiettivo di dare a Palermo nuove prospettive di sviluppo culturale a livello internazionale:
“Palermo è di per sé una capitale nel cuore del Mediterraneo, una città che è riuscita a conquistare una centralità nuova grazie alla crescita nei settori della cultura e del turismo”, afferma Dario Franceschini.
“Sono certo che un’offerta culturale di qualità, come quella di Manifesta 12 insieme alle tante iniziative legate al titolo di Capitale italiana della Cultura 2018, renderà Palermo e la Sicilia ancora più vitali e attrattive agli occhi del mondo”.
Per l’occasione, dovrebbe aprire al pubblico anche il nuovo museo permanente di arte contemporanea di Palazzo Butera.
Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e Patrimonio Unesco
Palermo, Capitale Italiana della Cultura 2018, e Patrimonio dell’Umanità Unesco, è stata inoltre di recente inserita del percorso Arabo-Normanno, percorso che la collega ad altre interessanti località siciliane, Cefalù e Monreale.
Il punto di partenza dell’itinerario è la spettacolare Cattedrale che custodisce le tombe dei re normanni di Sicilia un’attrazione da non perdere, cosi come la Cappella Palatina, al primo piano del Palazzo Reale di Palermo, la Chiesa di San Cataldo, caratterizzata da merlature arabe.
Da perdere in un tour a Palermo, per l’evento capitale italiana della cultura e non solo, la GAM – Galleria d’Arte Moderna, con la sua ricca collezione di artisti italiani dell’Ottocento-Novecento, il Palazzo Valguarnera-Gangi, nelle cui sale Luchino Visconti ha girato il Gattopardo, e i quartieri vivaci, dove immutate vivono le tradizioni e si respirano atmosfere arabeggianti, come quello della Kalsa.
Per gli appassionati delle specialità siciliane, i mercati di Ballarò e Vucciria sono un must da includere in un tour a Palermo.