Roma è stata set di molti film famosi. Uno dei modi per scoprire la città eterna è quello di visitarla seguendo gli itinerari dei film che l’hanno vista protagonista.
Roma e i film di cui è stata protagonista, alla scoperta della città eterna sui set dei film
I monumenti e le bellezze di Roma ne hanno fatta negli anni la protagonista di molti fillm, vediamoli.
Fontana di trevi è stata set di vari film, da “Tre soldi nella fontana” a “La dolce vita“, “Risate di Gioia” e “Totò truffa 62“, oltre a “Fontana di Trevi“.
Facilmente riconoscibili le location del film “La banda degli onesti“.
Passeggiando per il quartiere Prati si potranno scoprire:
- il condominio dove Totò lavora come portinaio, in Viale delle Milizie 76,
- la stazione della metropolitana di Cavour, a Rione Monti
(il luogo dove Totò decide di parlare segretamente con Peppino dell’affare che ha in mente, dicendo anche che la stazione è il luogo ideale per parlare perché “non c’è mai nessuno!”).
La tipografia di Lo Turco si trova in Piazza degli Zingari mentre il bar dove Bonocore spiega a Lo Turco la metafora del caffè senza zucchero, si trova in Piazza della Suburra.
La tabaccheria dove i falsari provano a spacciare la presunta banconota falsa è in via di Monte Savello, a pochi passi dal Teatro Marcello e dal Lungotevere de’ Cenci.
Roma e i film di cui è stata protagonista: Vacanze Romane
“Vacanze Romane” è uno dei film più famosi. Realizzato nel 1953 e diretto da William Wyler. Interpretato da Gregory Peck e Audrey Hepburn, è girato interamente a Roma nei luoghi più affascinanti della Capitale.
Si riconoscono facilmente:
- Via Margutta, dove si trova la casa del giornalista
- il mercato rionale,
- Fontana di Trevi,
- la Scalinata di Trinità dei Monti,
- il Pantheon,
- Corso Vittorio Emanuele,
- il Colosseo, Piazza Venezia…
Tutti poi ricordano la Bocca della Verità con la mitica scena del segreto inconfessabile e Castel S.Angelo, con la festa sul Tevere e la rissa con gli agenti in borghese a caccia della principessa.
E’ possibile seguire il percorso del film in vespa, come i due protagonisti, Clicca qui per scoprire Roma in vespa sulle tracce di Vacanze Romane!
Roma e i film di cui è stata protagonista: Sordi, Moretti, Scola, Risi…
Alberto Sordi nel film di Steno “Un americano a Roma” del 1954 passeggiava per le strade del ghetto, ed è ambientato qui il film “L’oro di Roma” di Carlo Lizzani, del 1961, sulla deportazione dei cittadini ebrei romani durante il fascismo.
Sempre al ghetto è ambientato il film di Magni, “Nell’anno del Signore“.
“Caro Diario” film di Nanni Moretti del 1993 è stato girato alla Garbatella, e ha fatto conoscere il quartiere regalandogli una nuova dignità, e adesso è uno dei luoghi più apprezzati al di fuori dei rioni del centro storico.
Al Campidoglio Zampa girò “La Romana” (1954) e Tarkovskij “Nostalghia” (1983).
La piazza del Pantheon, ha visto una scena importante del film di Peter Greenaway “Il ventre dell’architetto” del 1987.
A piazza del Popolo, c’è stato il primo ciack di “C’eravamo tanto amati” film di Scola del 1974.
A Piazza Navona, bellissime le scene del film “Poveri ma belli” di Dino Risi del 1957.
Sempre a Prati Ettore Scola ha immortalato ritratti di vita domestica in “La famiglia” del 1987 e Nanni Moretti ha girato il film che lo ha reso noto: “Ecce Bombo” nel 1978.
Roma e i film di cui è stata protagonista: Febbre da Cavallo
“Febbre da cavallo” è una brillante commedia di Steno che rievoca una Roma un po’ lontana dai luoghi dei veri scommettitori cavallari.
Si vedono il tribunale, il dismesso Ippodromo di Tor di Valle, e nei pressi dell’ippodromo, un ristorante sulla via del Mare, a Roma.
Altra location fondamentale è il bar di Gabriella, la donna di Mandrake, davanti al quale si riuniscono i “cavallari” amici di gioco di lui.
Un noto bar, con tanto di insegna (Gran Caffè Roma) bene in vista, che tutt’ora è lì in Piazza d’Ara Coeli, davanti al Campidoglio.
La casa der Pomata, è Palazzo Velli Cardelli in Piazza Margana 24 nella zona del Ghetto, vicono al bar di Gabriella.
La famosa scena del “Whisky maschio” e della conseguente finta multa è girata di fronte alla chiesa di San Girolamo degli Schiavoni in via di Ripetta a Roma.
Non è difficile riconoscere la piazza del Porto di Ripetta e l’Ara Pacis Augustae, oggi completamente modificato e ampliato con una struttura museale dall’architetto Meier.
Si riconoscono nel film, l’aeroporto di Fiumicino, l’hotel The Westin Excelsior in via Veneto a Roma, la stazioncina di San Pietro, spacciata per quella di Cesena.
Innumerevoli le location romane nei film di Carlo Verdone, da “Un sacco bello“, a “Benedetta follia“.
I vicoli di Trastevere, l’arte di piazza Navona, lo shopping di Via del Corso, hanno fatto da set al film “Mangia, prega, ama“.
Roma e i film di cui è stata protagonista: Angeli e Demoni
Tra i luoghi più segreti di Roma si nasconde il sentiero degli Illuminati oggetto del film e dell’omonimo libro “Angeli e Demoni” di Dan Brown.
Un viaggio tra le sculture del Bernini di ponte Sant’Angelo e i testi di Galileo, alla scoperta di una Roma fino ad oggi sconosciuta, dove simbologia pagana e sacralità si fondono insieme, rivelando messaggi sconvolgenti.
Scoprire Roma sulle tracce degli illuminati è possibile, clicca qui per sapere come!
In zona portuense il film “Le fate ignoranti” di Ozpetek, visibile in molte delle scene, il gazometro.
Roma e i film di cui è stata protagonista: La grande bellezza
“La Grande Bellezza” di Sorrentino è interamente girato in palazzi, terrazze, giardini notissimi o segreti.
Per ripercorrere alcune sequenze del film, in un itinerario nella città, si può iniziare dalla prima scena del film, alla fontana dell’Acqua Paola, il famoso “Fontanone” del Gianicolo e proseguire per il tempietto del Bramante in San Pietro in Montorio, sempre sul Gianicolo.
Oltrepassato il Tevere, c’è Via Giulia e poco distante, a Palazzo Pamphilj.
La festa per il sessantacinquesimo compleanno del protagonista si era svolta in una terrazza tra Via Bissolati e Via Sallustiana, a un passo da Via Veneto e da Villa Medici.
Il giardino Villa Medici, l’elegante residenza cinquecentesca sulla collina del Pincio in viale della Trinità dei Monti, fa da sfondo alla passeggiata notturna di Ramona/Ferilli e Jep/Servillo con Stefano, una sorta di san Pietro con le chiavi che aprono palazzi e giardini.
Una delle chiavi apre Palazzo Barberini, dove la fioca luce illumina la Fornarina di Raffaello, spostata per l’occasione in un ampio salone; un’altra, enorme chiave, apre la famosa serratura che inquadra la cupola di San Pietro attraverso il giardino dei Cavalieri di Malta sull’Aventino, nella settecentesca piazza progettata da Piranesi.
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