Costruita dopo che Roma fu scelta come capitale italiana, la Piazza della Repubblica è una delle principali e più belle piazze romane, formata da una grande rotonda con al centro una stupenda fontana, la maestosa Fontana delle Naiadi.
Costruita fra il 1870 e il 1888, la fontana vedeva inizialmente le figure di quattro leoni, che, nel 1901 furono sostituiti dalle statue di quattro ninfe nude, che rappresentano l’acqua.
E’ uno dei punti d’interesse della città, e da qui si possono anche visitare le vicine Terme di Diocleziano e la Basilica di Santa Maria degli Angeli.
Curiosità
La fontana delle Naiadi fu commissionata ad un artista siciliano, Mario Rutelli (nonno dell’ex sindaco di Roma Francesco). Rutelli doveva realizzare quattro ninfe acquatiche: la Naiade degli Oceani, la Naiade dei Fiumi, la Naiade dei Laghi e la Naiade delle Acque Sotterranee, ciascuna con un animale allegorico suggestivo del rispettivo ambiente.
Quando le statue vennero collocate sulla fontana, l’opinione pubblica fu scossa.
Quattro giovani figure femminili completamente nude adornavano la fontana e i loro corpi, bagnati dall’acqua rilucevano al sole in pose abbastanza osè! I giovani si radunavano per ammirarle nonostante inizialmente la fontana fosse circondata da una cancellata, e buona parte della popolazione invece si batteva per far rimuovere le sculture delle naiadi, in nome della decenza. Mancava ancora l’elemento centrale, sempre commissionato a Rutelli, il quale preparò un gruppo bizzarro, raffigurante tre figure umane, un delfino e un polpo, avvinghiati in una lotta. Nel 1911, per l’Esposizione Internazionale di Roma, il primo modello, fu collocato sulla fontana e ricevette commenti sarcastici e fu ribattezzato “il fritto misto di Termini”.