La Valnerina, la valle verde dell’Umbria, una terra silenziosa, dove hora et labora, la frase di San Benedetto da Norcia, vale ancora moltissimo.
Una terra verde, forte, autentica, proprio come i suoi abitanti e la sua gastronomia.
La gastronomia dell’Umbria, il frutto del lavoro dei suoi abitanti e di coloro che lo sono diventati, un risultato prezioso fatto di prodotti d’eccellenza: tartufi, olio extravergine d’oliva, lenticchie, farro, formaggi e salumi.
Non a caso l’arte della norcineria nasce proprio in queste zone, a Norcia, cittadina racchiusa dalle mura che ha subito molto con gli eventi del 2016, ma che sta pian piano rinascendo.
Circondata dai monti Sibillini, vede il suo cuore pulsante nella piazza principale, che vede la statua di San Benedetto e i luoghi simbolo di Norcia: la Castellina, il Palazzo comunale, la cattedrale.
Botteghe artigianali di prodotti di norcineria e artigianato non mancano, ancora la vita è quella di paese, dove non è raro incontrare le nonne sedute davanti alla porta di casa intente a fare la maglia, felici di scambiare 4 parole con chi passa.
La Valnerina è anche zona di monasteri, alcuni ancora attivi, altri trasformati in hotel di charme, agriturismi semplici, piccoli hotel e B&B.
Nella valle del Nera, oltre a godersi la natura e l’enogastronomia è possibile praticare sport di vario genere, tra le montagne e gli impetuosi torrenti.
Torri, castelli, borghi medievali punteggiano il verde intenso dei boschi, e non è raro percorrendo le strade, veder passare lepri e volpi.
Sant’Anatolia di Narco, Postignano o Vallo di Nera, Preci, Scheggino, e infine la perla, lla bellissima e maestosa Spoleto… tutti da visitare… tutti da conoscere, in una passeggiata lenta alla scoperta dei vicoli e delle storie di vita che raccontano in un dettaglio, in una pietra, in un decoro, che parla di cultura, lavoro, crescita, amore per la propria terra.