La Festa di Calendimaggio è uno dei principali eventi che si svolgono ogni anno ad Assisi.
Ha origini popolari e si richiama alle tradizioni pagane di celebrare l’arrivo della primavera e il ripetersi del ciclo vitale attraverso riti e festeggiamenti.
Tra le tradizioni di questa festa rientra quella delle “canzoni di maggio”, per cui gruppi di giovani, spostandosi tra i rioni della città si esibivano in poesie e canti.
Rievoca poi le lotte interne tra guelfi e ghibellini che dal XIV secolo segnarono la vita della città, con tanto di rievocazione storica della vita medievale e della eterna sfida tra:
- la Nobilissima Parte de Sopra
- la Magnifica Parte de Sotto.
Si svolgono cortei, sfilate in costume, danze, canti, rappresentazioni teatrali, esibizioni di sbandieratori.
Le due parti della città si contendono il Palio cittadino davanti ad una giuria internazionale formata da:
- uno storico
- un esperto di musica
- un personaggio del mondo dello spettacolo.
La giuria esamina i cortei in costumi medievali, le recite e le esibizioni musicali e per poi stabilire il vincitore.
La Festa per decenni di è svolta sempre dal 29 aprile al 1 maggio, come da tradizione medievale.
Da qualche anno, si è deciso di celebrare la Festa di Calendimaggio nei primi mercoledì, giovedì, venerdì e sabato di maggio che non comprendano il primo maggio.
Nel 2018 Assisi vedrà la Festa di Calendimaggio nei giorni 2-3-4-5 maggio.
Mercoledi – “Consegna delle Chiavi“
Si inizia con la “Benedizione dei vessilli“, l’unico momento religioso di una Festa assolutamente profana.
La benedizione dei vessilli di colore blu della Parte de Sopra, viene celebrata presso la Cattedrale di San Rufino e quella dei vessilli di colore rosso, per la fazione della Porta de Sotto, presso la Basilica di San Francesco.
Il Sindaco consegna simbolicamente al Maestro de Campo le Chiavi della Città e la fazione che ha vinto l’anno precedente, gli consegna invece il Palio che sarà riassegnato al nuovo vincitore.
Inizia la lettura dei “bandi di sfida”, dopodiché partono i cortei,
ed è l’occasione per colpire verbalmente la fazione avversaria con ironia e sarcasmo.
Giovedi – “Madonna Primavera“
Dopo le sfilate dei cortei delle Parti, inizia l’elezione di Madonna Primavera.
Si inizia con tre gare di forza ed abilità fra rappresentanti di Parte de Sopra e Parte de Sotto: il tiro della fune, la corsa con le tregge, il tiro con la balestra.
La Parte che avrà vinto almeno due delle tre competizioni, potrà eleggere “Regina della Primavera” una delle sue cinque Madonne, quella abbinata al balestriere che ha ottenuto il maggior punteggio.
Venerdì – “Lo Spettacolo” e “Corteo della Sera“
In piazza del Comune si svolge lo spettacolo degli sbandieratori. Sfida tra i Tamburini di Parte de Sopra e Parte de Sotto.
Alle 21.30 si svolge il corteo della sera, dopo la campana delle Laudi.
Sabato – “La Sfida” e “Il Canto“
Il Sabato è la giornata conclusiva della Festa di Calendimaggio.
Di sera, illuminati da torce e fiaccole, si tengono i cortei in costume e le esibizioni dei cori che eseguono tre brani.
La giuria si ritira per il verdetto che alla fine viene comunicato dal Maestro del Campo, che declama la fatidica frase.
“Popolo de Ascesi noi Maestro de Campo, avvalendoci dei pieni poteri conferitici, udito lo parere dell’eletto collegio dei giudici ai quali abbiamo demandato lo compito di indicarci quale delle due parti abbia raggiunto maggior lode nella cavalleresca contesa per lo saluto alla nascente Primavera, mentre esprimiamo alle Parti la nostra incondizionata riconoscenza per l’alta prova morale e civica espressa in questa contesa, degna delle più nobili tradizioni della nostra città, assegnamo lo Palio de Calendimaggio alla parte de …..”
Quindi sventola un fazzoletto del colore della parte vincitrice e assegna a quest’ultima il Palio di Calendimaggio di Assisi.