Molte infezioni alle quali ci si espone durante un viaggio possono essere prevenute grazie alle relative vaccinazioni.
Pianificando un viaggio, specialmente diretto verso mete a rischio per determinate malattie, è necessario conoscere le vaccinazioni da effettuare prima della partenza.
Alcune vaccinazioni sono obbligatorie, altre sono fortemente consigliate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), altre sono consigliabili a seconda delle circostanze.
In caso siano necessarie più vaccinazioni, spesso deve passare del tempo tra una e l’altra, è preferibile quindi informarsi in anticipo.
I Centri di Medicina dei Viaggi si trovano in ogni città e sono un valido punto di informazione.
Il piano delle vaccinazioni sia obbligatorie che consigliate dovrà essere stabilito in base alla durata e alla tipologia di viaggio, nonché allo stato di salute precedente la partenza, alla presenza di bambini, eccetera.
Ogni vaccinazione deve essere somministrata sotto stretta osservanza di un medico accreditato.
Vaccinazione contro la febbre gialla (o antiamarillica)
La febbre gialla è un virus trasmesso tramite la puntura di una zanzara che punge generalmente durante il giorno. È presente in tutta l’Africa equatoriale e nelle aree tropicali del Sud America. La malattia si presenta in forma simile a quella influenzale fino a febbre emorragica.
La vaccinazione è molto efficace e va eseguita, in un’unica dose, almeno 10 giorni prima della partenza e garantisce un’immunità oltre 10 anni.
Richiesta obbligatoriamente da alcuni Paesi, il cui elenco è aggiornato periodicamente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è tuttavia raccomandata per i viaggiatori diretti in zone rurali di paesi all’estero in via di sviluppo e località dove la malattia è presente nell’uomo o negli animali.
Vaccinazione contro difterite e tetano
La difterite è una malattia batterica acuta della gola e viene trasmessa per via aerea. Più raramente si presenta come un’infezione della pelle o di altri organi.
Il tetano è una malattia acuta che si sviluppa a livello di una ferita contaminata e si presenta con dolorosi spasmi muscolari che aumentano di gravità.
Indipendentemente dalla destinazione e dal periodo di permanenza, i viaggiatori devono essere adeguatamente protetti nei confronti di queste malattie, non solo all’estero.
Le vaccinazioni sono disponibili associate: le prime due dosi vengono somministrate a distanza di 6-8 settimane l’una dall’altra, la terza dose dopo 6-12 mesi dalla prima. Per chi ha già eseguito un ciclo vaccinale di base, è opportuno eseguire un richiamo solo se sono passati più di 10 anni dall’ultima dose.
La vaccinazione antiepatite A
L’epatite A è una malattia virale, che si presenta con febbre, malessere, nausea e dopo pochi giorni, ittero (colorazione gialla della cute). Il decorso può avere una durata di 1-2 settimane o con forme recidivanti per alcuni mesi. Abitualmente il virus dell’epatite A si contrae attraverso l’ingestione di acqua o cibi contaminati o per contatto diretto da persona a persona. È particolarmente diffusa in Africa, Asia, alcuni Paesi del Bacino del Mediterraneo, Medio Oriente, Centro e Sud America. La vaccinazione conferisce una protezione rapida che dura circa 1 anno; il successivo richiamo dopo 6-12 mesi protegge per almeno 10 anni.
Vaccinazione antimeningococcica
La meningite è una malattia batterica che si manifesta con febbre, intensa cefalea, nausea. Per i viaggiatori è disponibile un vaccino la cui protezione inizia dopo 15 giorni dalla somministrazione e copre per 3-5 anni. È indicato per adulti e bambini al di sopra dei due anni d’età che viaggiano verso aree dove sono segnalate epidemie, specialmente se il soggiorno prevede prolungati contatti con la popolazione.
Vaccinazione contro la febbre tifoide
La febbre tifoide è una malattia che si manifesta con febbre elevata, cefalea, malessere generale, rallentamento delle pulsazioni, tosse secca e disturbi generali. L’infezione si contrae attraverso i cibi di origine animale, l’acqua e le verdure contaminate. E’ possibile anche la trasmissione da persona a persona.
La vaccinazione non è obbligatoria,ma consigliata, anzi, raccomandata ai viaggiatori diretti in aree in cui la febbre tifoide è endemica, come in alcuni Paesi asiatici, africani e dell’America latina.
Contro la febbre tifoide sono disponibili due tipi di vaccini, iniettabile e orale, che garantiscono protezione dopo circa 10 giorni dalla loro somministrazione. In occasione di viaggi in zone ad alta endemia di tifo, è consigliabile ripetere la vaccinazione ogni anno.
Vaccinazione contro il colera
Il colera è una malattia batterica che si trasmette attraverso l’ingestione di cibo o acqua contaminata. Il rischio di infezione è basso per i turisti.
Vaccinazione antipoliomielitica
La poliomielite è una malattia virale a danno dell’apparato gastrointestinale ed occasionalmente aggredisce il sistema nervoso centrale. Si contrae tramite l’ingestione di acqua o cibi contaminati e in condizioni di poca igiene. Colpisce maggiormente i bambini. Debellata nella maggior parte del pianeta, la sua trasmissione è ancora possibile in alcuni Paesi dell’Africa e dell’Asia. Ai viaggiatori che si recano per periodi prolungati in aree in cui questa malattia è particolarmente diffusa, è consigliata una dose di richiamo di vaccino antipoliomielitico.
Vaccinazione antimorbillo-parotite-rosolia
Morbillo, parotite e rosolia sono malattie virali che si trasmettono per via aerea. La vaccinazione è necessaria per i bambini o viaggiatori che non siano già stati vaccinati o che non abbiano già superato la malattia.
Vaccinazione antitubercolare
La tubercolosi si trasmette per via aerea. La vaccinazione può essere indicata per operatori sanitari che svolgono la propria attività in aree a rischio.
Vaccinazione antiepatite B
L’epatite B è una malattia virale che si presenta con mancanza d’appetito, nausea, vomito e vaghi disturbi addominali e successivamente ittero (colorazione gialla della cute). Il virus dell’epatite B può essere trasmesso con l’uso di siringhe e di aghi non sterilizzati (anche con l’agopuntura o i tatuaggi), i rapporti sessuali, le trasfusioni di sangue.
La vaccinazione antiepatite B è consigliata ai viaggiatori a stretto contatto con la popolazione locale o che si recano per lunghi periodi in aree geografiche a forte caratterizzazione endemica (Africa; Sud-Est Asiatico, compresa la Cina, la Corea, l’Indonesia e le Filippine; Isole del Pacifico e dei Caraibi; il Medio Oriente ad eccezione di Israele; il bacino dell’Amazzonia nel sud America). La vaccinazione è consigliata inoltre ai viaggiatori che si recano all’estero per motivi di lavoro – specie se trattasi di operatori sanitari – o che prevedono di avere rapporti sessuali con la popolazione locale.
Vaccinazione antirabbica
La rabbia è una malattia virale, che viene trasmessa all’uomo tramite morsi o leccature di mucose da parte di animali infetti. La vaccinazione deve essere sempre eseguita il più presto possibile in caso di morso di animale sospetto, avvenuto in Paesi in cui la malattia è diffusa.
Vaccinazione contro l’encefalite giapponese
È un virus e trasmesso da zanzare che pungono nelle ore serali, durante la notte, fino all’alba. La malattia è presente in vaste aree geografiche (India, Cina, Giappone ed in tutto il sud-est asiatico). Il rischio è più elevato per i viaggiatori che si recano in aree rurali e inferiore per chi resta nei centri urbani. Per la prevenzione della malattia è molto importante attuare le misure di protezione contro le punture di zanzara.
Vaccinazione contro la meningoencefalite da zecche (TBE)
È una malattia virale trasmessa dal morso di zecche infette. La prevenzione avviene principalmente attraverso comportamenti finalizzati ad evitare le punture di zecca: durante le escursioni in boschi, foreste e radure va usato abbigliamento coprente, cosparso di insetticida e non bisogna sedersi direttamente sull’erba, né lasciare i sentieri. La protezione che si ottiene con il vaccino ha una durata di circa tre anni.
Profilassi antimalarica
La malaria è una grave e diffusa malattia trasmessa all’uomo con la puntura di zanzare infette, che pungono solitamente dal tramonto all’alba.
La malaria è caratterizzata da febbre e sintomi simil-influenzali, quali brividi, cefalea, dolori muscolari e malessere. La malaria è presente in ampie aree dell’America Centrale e Meridionale, nei Carabi, nell’Africa sub-sahariana, in molti paesi dell’Asia, del Mediterraneo orientale e in Oceania. La maggior parte dei decessi per malaria nei viaggiatori, dopo il rientro dal viaggio, è dovuta una diagnosi tardiva e non applicazione della terapia specifica.
Nei paesi in cui la malattia è endemica, è essenziale adottare misure preventive accurate per evitare le punture di zanzara, come evitare di uscire dopo il tramonto e all’alba, ricordarsi di indossare abiti chiari e coprenti, applicare repellenti, usare zanzariere. Assumere i farmaci antimalarici per arrestare l’infezione eventualmente contratta e richiedere immediatamente una diagnosi e una terapia.
Si deve tenere presente che, anche se si assumono farmaci antimalarici, bisogna adottare sempre le misure di protezione contro le punture di zanzara.